Konya è la provincia più estesa della Turchia ed è situata in Anatolia centrale. L'antico nome della cità era Iconium, che deriva da un icona. La leggenda dice che Perseo, un semidio della mitologia greca, uccide un drago che stava devastando la città. La gente eregge un monumento speciale al suo onore, un obelisco di pietra con un'icona di Perseo. Questo evento aveva dato alla città il suo nome; Iconium.
Oggi Konya si trova sull'altopiano centrale dell'Anatolia con una popolazione di oltre 2,2 milioni di abitanti. La sua area è più di 38 mila chilometri quadrati cosi diventa la più grande provincia della Turchia in termini della superficie.
L'archeologia indica che la regione è uno degli stabilimenti più antichi dell'Anatolia. I risultati degli scavi di Çatalhöyük, Karahöyük, Çukurkent e Küçükköy ci dimostrano che la regione era stata abitata fin dal periodo neolitico (Età di pietra) attorno al 7.000 a.C. Ci furono anche degli stabilimenti nel periodo calcolitico (Età del rame) e poi nell'Età del bronzo come gli Ittiti, i Frigi, i Lidi, i Persiani, i Romani, ed infine i Bizantini. Dopo il periodo Bizantino vediamo l'arrivo dei Musulmani, prima con il califfo Muaviya, poi gli Arabi, Emevi e gli Abbasidi, e finalmente i Selgiuchidi nel 1071 e poi gli Ottomani nel 1466. Gli attacchi delle crociate da 1076 fino all fine del dodicesimo secolo non riuscirono a staccare la città dall'Islam, anche se Goffredo di Buglione (agosto del 1097) e Federico Barbarossa (18 maggio 1190) la occuparono per un breve tempo.
Konya fu una città importante per i Cristiani, qui arrivarono San Paolo e San Barnaba durante un loro viaggio in Asia Minore, dove San Paolo predicò. Ma facendo arrabbiare sia gli Ebrei che i Gentili, dovettero abbandonare la città andando verso Derbe e poi a Lystra.
Konya fu il capitale dei Selgiuchidi fra 1071 e 1308. Soprattutto sotto il regno del sultano Alaeddin Keykubad I nel 1220 la città ebbe il suo apice, anche se poi dovesse cambiare mani fra i Turchi ed i Mongoli. La provincia si trovava anche sulla via delle carovane. Sotto il regno del sultano Mehmet II la città divenne di nuovo importante a causa della presenza della setta dei Dervisci fondata da Mevlana nel 13o secolo. Nel periodo del sultano Solimano, la città era stata chiamata come la provincia di Karaman, che oggi è un'altra provincia della Turchia moderna.
Attorno al 19o secolo Konya era in condizioni non molto buone, la città sembrava misera e trascurata, le attività commerciali erano lenti. Solo nel 20o secolo Konya si è cominciato a svilupparsi con l'industrializzazzione e l'agricoltura. Oggi Konya è una città che continua a sviluppare in Anatolia centrale.
Oggi, il mausoleo di Mevlana Rumi, il poeta mistico del sufismo ed il fondatore dei Dervisci Danzanti, attrae tanti seguaci e visitatori a Konya. Il medresse di Karatay (una vecchia scuola teologica), la moschea di Alaeddin Keykubad, e la moschea di Ince Minare (minareto snello) sono altri luoghi da visitare. C'è anche un bel parco di farfalle costruito negli ultimi anni, unico esemplare nel paese con centinaie di varie razze di farfalle dentro.
Nel 29 marzo 2006, l'eclisse solare totale è stato visto anche da Konya.