I Turchi erano una popolazione nomade dell'Asia Centrale con un'origine mongolica. I primi riferimenti storici ai Turchi si notano nelle annotazioni cinesi di circa 2000 a.C. Queste annotazioni si riferiscono alle tribù chiamate "Hsiung-nu", una termine precedente degli Unni (Hun) in occidente, che hanno vissuto in una zona limitata dalle montagne di Altai, dal lago Baikal e dal bordo nordico del deserto di Gobi e si crede di essere gli antenati dei Turchi.
I riferimenti specifici nelle fonti cinesi nel sesto secolo d.C. identificano il regno tribale denominato Tu-Küe situato sul fiume di Orkhon nel sud del lago Baikal. I Khan (i capi) di questa tribù accettarono il dominio della dinastia di Tang. La lingua turca più antica era stata trovata in questa zona risalente al 730 d.C. Le lingue Turche fanno parte delle lingue Altaiche, diffusi essenzialmente nell'Eurasia centrosettentrionale e nella Turchia moderna.
Altri nomadi turchi dalla regione di Altai fondarono l'impero di Göktürk nel sesto secolo d.C, una confederazione delle tribù sotto una dinastia di Khan di cui l'influenza si era estesa fra il sesto e ottavo secolo dal mare di Aral fino il Kush indù nel ponticello della terra conosciuto come Transoxania, cioè, attraverso il fiume di Oxus. I Göktürk fecero un patto con un imperatore bizantino nel settimo secolo come alleati contro il Sassanidi. Nell'ottavo secolo alcune tribù turche, fra loro il Oghuz (Oguz), spostarono verso il sud del fiume di Oxus, mentre altre migrarono verso ovest al nord del Mar Nero.
I Turchi Oghuz penetrarono in Iran verso la penisola arabica, ed accettarono la religione musulmana nel decimo secolo d.C. Cosi cominciò anche la dinastia dei Selgiuchidi che invasero il Medio Oriente. I Turchi entrarono in Asia Minore nel 1071 d.C, dopo la vittoria di Malazgirt dei Selgiuchidi, e cosi si stabilirono nella Turchia moderna tramite l'impero selgiuchide e poi l'Impero Ottomano.