Ayvalik è un distretto della provincia di Balikesir della Turchia. Fa oltre 75.000 abitanti, ma nei mesi primaverili ed estivi arriva a diverse centinaia di migliaia, soprattutto durante le feste. Situato sulla costa del Mar Egeo, a 155 km da Izmir e 406 km da Istanbul, il distretto è uno dei centri turistici più importanti della Turchia. Ci sono anche voli nazionali per l'aeroporto Balikesir Koca Seyit ad Edremit, che dista solo 45 km dal centro della città. E ci sono traghetti ogni giorno da e per l'isola greca Lesbo.
Nell'antichità la zona era governata dai Misi, Ittiti, Frigi e Lidi. Sul gruppo di isole di fronte ad Ayvalik vivevano colonie greche, che in seguito furono spostate dove si trova oggi il paese. All'epoca, Ayvalik era chiamata Kidonia, che significa un tipo di mela cotogna selvatica. Si pensa che i primi coloni nella regione possano provenire dal villaggio di Kydona a Lesbo o dalla regione di Kydonies a Creta nel IV secolo a.C. Successivamente fu governato dai Romani e poi dai greci bizantini che si stabilirono qui.
La fondazione dell'odierna città di Ayvalik risale al XV secolo, costruita su una collina che domina il porto. L'impero ottomano stabilì una base navale sull'isola di Alibey. Era una regione autonoma abitata da non musulmani nel XVIII secolo. Dopo la rivolta greca del 1821, la città fu evacuata e messa sotto il controllo di Karesi Sanjak nel 1840. In conformità con lo scambio demografico Turchia-Grecia specificato nel Trattato di Losanna firmato il 24 luglio 1923, turchi provenienti da Creta, Macedonia e Lesbo si stabilirono nel distretto. Ayvalik, che era affiliato al distretto di Burhaniye, divenne un distretto di Balikesir il 19 maggio 1928.
Nella zona prevale un clima temperato mediterraneo; i mesi estivi sono caldi e secchi, mentre i mesi invernali sono tiepidi e piovosi. I venti "imbat" e "meltem" soffiano nel caldo torrido dell'estate, generalmente a partire dal pomeriggio, e i venti settentrionali (Poyraz in turco) soffiano nei mesi invernali. Questi venti danno forza agli ulivi e aggiungono sapore al suo olio. La regione ha uno dei livelli di ossigeno più alti al mondo, trasportato dalle montagne Kaz (l'antica Ida).
L'economia del distretto dipende in gran parte dalle olive e dal turismo. Esistono tanti piccoli alberghi boutique sull'isola di Cunda e nel centro della città di Ayvalik, così come molti ristoranti di pesce. Ci sono 22 isole, grandi e piccole, intorno ad Ayvalik. La più grande di queste è l'isola di Alibey, conosciuta anche come isola di Cunda. Su tutte le isole di Ayvalik, ad eccezione di Alibey (Cunda), l'insediamento è vietato. Ayvalik è nella lista provvisoria del patrimonio mondiale dell'UNESCO fin dal 2017. Inoltre, si tengono tradizionalmente le gare di lotta di cammelli ogni anno nei mesi invernali.
I luoghi da visitare sono; Isola di Cunda, collina di Seytan Sofrasi, vecchie case greche e quartiere Macaron in città, spiaggia di Sarimsakli, Moschea di Saatli del 1928, chiesa di Taksiyarhis del 1873, chiesa di Ayazma del 1890, villaggio di Küçükköy (Yeniçarohori).