Il Re Mida nei documenti assiri è un Mushki; mentre nei riferimenti greci è un frigio. Forse era entrambe le cose, o forse erano la stessa cosa. Salì al trono nel 738 a.C, difese abbastanza bene le frontiere della Frigia, ma non poté resistere agli attacchi dei Cimmeri che avanzavano dalla regione caucasica verso l'Anatolia. Dopo la sua sconfitta da parte dei Cimmeri nel 695 a.C, si dice che si suicidò bevendo sangue di toro. I Frigi costruirono il tumulo più grande di Gordion noto come Tumulo di Mida; alto 53 metri e largo 300 metri.
Il tumulo del re Mida a Gordio contiene ancora alcuni mobili in legno probabilmente provenienti dal suo palazzo, ma la maggior parte dei reperti sono esposti nel Museo delle Civiltà Anatoliche ad Ankara, dove è ricostruita la sua camera funeraria. La grande camera sepolcrale, di forma quasi quadrata, misura 6,20 x 5,15 metri. Lo scheletro del re Mida fu adagiato su una grande panca, circondato da altre panche piene di doni per l'aldilà. Un'attenta osservazione dello scheletro ha rivelato che il re Mida morì quando aveva circa 60 anni ed era alto 1,59 metri. Sul pavimento della camera sono stati rinvenuti 166 corredi funebri in bronzo e 145 fibule in bronzo deposte sul capo del defunto. La mancanza di oro rivela che non era consuetudine tra i Frigi presentare doni funerari d'oro. Sono presenti mobili decorati con intarsi in avorio (di epoca pre-cimmera), statue in legno, vasi, calderoni in bronzo, gioielli in argento e oro e immagini di Cybele (dea madre) utilizzate nelle cerimonie religiose.
Miti
Nella mitologia greca, Mida era un re della Frigia a cui fu concesso il dono di convertire in oro tutto ciò che toccava. Ben presto si pentì del suo dono, poiché anche il suo cibo e le sue bevande furono trasformati in oro.
Un altro mito narra che, per aver preferito la musica di Pan a quella di Apollo durante un concorso, gli furono donate da quest'ultimo le orecchie d'asino.