Asik Veysel (Veysel Satiroglu) è uno dei menestrelli più conosciuti dell'Era repubblicana. Nato nel villaggio Sivrialan di Sarkisla, un distretto della provincia di Sivas, ha perso la vista all'età di 7 anni durante un'epidemia di vaiolo. Sviluppò i suoi talenti man mano che acquisiva familiarità con il Saz rotto, uno strumento a corde che suo padre gli aveva regalato per intrattenerlo, e mentre ascoltava i menestrelli erranti in visita a Sivrialan. Quando sia sua madre che suo padre morirono nel 1920, è rimasto da solo con il suo saz ed i figli di suo fratello maggiore. Ha ottenuto il riconoscimento nella letteratura turca dopo il 1931. Ha raggiunto Ankara per il decimo anniversario della Repubblica fondata da Atatürk dopo aver viaggiato a piedi per tre mesi. Lui ha viaggiato per il paese, recitando le sue poesie e suonando il suo saz. Era un insegnante di canti popolari in vari istituti del villaggio. La sua casa a Sivas è stata restaurata e trasformata in museo nel 1982.
Tutte le poesie di Asik Veysel sono state raccolte da Ümit Yasar Oguzcan e pubblicate nel 1970 con il titolo "Lascia che gli amici si ricordino di me". Nel 1973 è stato anche pubblicato un libro di raccolte di opere sempre a cura del Sig. Oguzcan che include la sua biografia ed articoli scritti su di lui e sulla sua poesia.
L'UNESCO ha segnalato il 2023 come "Anno di Asik Veysel" per commemorare il 50° anno della sua morte.