Tevfik Fikret fu un grande poeta turco durante il tardo periodo ottomano. La sua vera personalità nella poesia emerse quando divenne direttore letterario della rivista "Servet-i Fünun". Fikret, mentre all'inizio scriveva romantiche poesie liriche, fece una brusca svolta verso le questioni sociali dopo il 1908 e l'accettazione della Costituzione. Le sue poesie "Sis" (Nebbia) e "Bir lahza-i Teehhür" ci raccontano il regime repressivo dei tempi del sultano Abdulhamit. "Tarih-i Kadim", invece, è costruito con linee che raccontano pressioni religiose e un desiderio di distruggere atteggiamenti reazionari.
Dopo l'istituzione del sistema costituzionale nel governo ottomano, pubblicò il giornale "Tanin" con un altro famoso giornalista Hüseyin Cahit. La sua poesia "Sis" (Nebbia) è stata pubblicata nel primo numero. Pubblicò "Haluk'un Cevabi" (Risposta di Haluk) nel 1911, seguito da "Sermin". Pubblicö anche una rivista per bambini chiamata "Ümit ve Azim". Fikret, che era una persona schietta che si ribellava all'istante contro l'ingiustizia, morì il 19 agosto 1915. La sua tomba si trova nel parco Asiyan sul Bosforo, sulle coste europee di Istanbul. La sua casa è ora un museo e viene fondata anche un'associazione Tevfik Fikret. La sua poesia è raccolta in un volume intitolato "Rübab-i Sikeste".